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Tutti conoscono Tex. Non tutti ce conoscono la complessa storia editoriale. Una leggenda narra che gli editori Bonelli, Casarotti e Torelli, sia amici che concorrenti, misero le basi per creare un nuovo formato di 32 pagine larghe 17 centimetri e alte 8, ben diverse dal formato gigante dell’anteguerra. Questa decisione fu causata dall’elevato costo della carta, difficile da reperire, e dal fatto che questo formato permetteva di ricavare da un solo foglio-macchina tre albi diversi. Queste strisce dal costo (e quindi dal prezzo) bassissimo hanno contribuito a far leggere i fumetti agli italiani, nella crisi economica post guerra mondiale. Il 30 settembre 1948 esce il primo mitico albo a striscia di Tex e la pubblicazione proseguirà con questo formato fino al 5 giugno 1967 ( 36 serie).
Nel 1985, allegate ai numeri 33, 34 e 35 del Radiocorriere TV, vennero stampate le prime tre strisce della prima serie.
Ritrovata la striscia numero 2. Definita “ristampa anastatica” in effetti non lo è affatto; le pagine 2°,3° e 4° di copertina sono completamente aggiornate, riportando una sintetica “Storia di Tex” nelle prime due e la pubblicità dell’operazione editoriale nella retrocopertina. Inoltre dalla copertina è stato tolto il prezzo, 15 lire.
sotto: la serie delle tre strisce ristampate nell’85 (prezzo su ebay, se ve lo state chiedendo, dai 15 ai 20 euro ciascuna)