Ferenc Pinter nad Alassio, presso Savona, nel 1931, da Jòzsef, pittore ungherese, e Anna Antonazzi di Firenze. Nel 1940 la famiglia si trasferisce a Budapest per poter curare una grave malattia del padre, ma l’operazione chirurgica non ha buon esito e dopo pochi anni Ferenc rimane orfano. Non è ammesso all’Accademia di Belle Arti di Budapest per aver dimostrato una “libertà di pensiero non conforme al totalitarismo comunista” di quegli anni. In seguito alla rivolta del 1956 e all’arrivo dei carri armati sovietici riesce a fuggire e a tornare in Italia. Appena arrivato a Milano ottiene come primo lavoro la realizzazione di un gigantesco murale (80 metri quadri) per la Radio Marelli. Nei tre anni successivi realizza manifesti pubblicitari per importanti aziende italiane finché, nel 1960, avvia una collaborazione con Arnoldo Mondadori Editore che durerà ben 32 anni. Inizia con la collana “Segretissimo“, della quale dipinge le prime 14 copertine, ma è ricordato in particolare per le splendide copertine realizzate per la collana de “Il Commissario Maigret” e i gialli di Agatha Christie; alcune delle sue tavole migliori le dipinge per la collana Oscar Mondadori. Il suo mezzo espressivo preferito è la tempera, che usa con straordinaria maestria dando vita a scene surreali, venate di una forte componente espressionista. Pintér è considerato uno dei più importanti illustratori europei e non a caso il suo nome rientra nei cataloghi internazionali Graphis e Gebrauchsgraphik. Il suo tratto raffinato ha educato visivamente generazioni di italiani, anche grazie a lavori di cartellonistica, manifesti pubblicitari, teatrali e politici, alcuni dei quali esposti presso la Biblioteca del Congresso di Washington. Nel 1989, con il suo inconfondibile stile, dipinge i 22 “Trionfi dei Tarocchi dell’Immaginario“, pubblicati dalle edizioni Lo Scarabeo di Torino con la presentazione di Federico Zeri. Scompare a Milano il 28 febbraio del 2008.