A DRAWING MASTERS, dal 14 al 22 maggio, Sala Camerale Alessi, via Mazzini, Perugia
È il 1975 e De Luca si prende una pausa dalla serie del Commissario Spada per affrontare, insieme a Roudolph (Raul Traverso), abile sceneggiatore esperto nelle trasposizioni fumettistiche dei classici della letteratura, con passione e puntiglio, il cosiddetto “ciclo shakespeariano”. In esso de Luca mette in pratica quanto teorizzato da Guido Buzzelli, secondo il quale il fumetto altro non è se non teatro. E ritenendo, De Luca, che proprio il teatro sia comunque il mezzo espressivo più adatto per queste opere, decide di far muovere i personaggi all’interno di un vero e proprio fondale teatrale. Cadono, così, le suddivisioni in vignette e, su un unico sfondo che prende l’intera lunghezza di ben due pagine, sono i personaggi a muoversi e ripetersi anziché le vignette. Capolavoro tecnico ed espressivo, il ciclo vede il suo culmine proprio nel dramma dei due innamorati di Verona, resi così fedeli e al tempo stesso attuali anche grazie al tratto di Gianni de Luca.