E’ scomparso a 93 anni uno dei più grandi disegnatori del mondo.
“Quando fu pubblicata in Italia la storia in cui muore Gwen Stacy, quelli della mia generazione balzarono sulla sedia. La saga dell’arrampicamuri, per quanto brillante all’epoca, non aveva mai raggiunto quei livelli di drammaticità, anzi, sembrava scritta da qualcun altro. Quando John Romita dichiarò (e Stan Lee che era ancora vivo non contraddisse) che l’idea di quella morte era sua, e che si era ispirato alla morte di Raven Sherman, personaggio non principale ma importante nella saga di “Terry and the pirates” (di Milton Caniff, 1934/1946), fu chiaro a tutti che oltre che con un grande disegnatore avevamo a che fare con un grande narratore. D’altronde anche dal punto di vista grafico che Caniff sia il maestro di Romita è evidente.”
Claudio Ferracci