Con questa immagine Al Capp, il creatore di Li’l Abner e di Fearless Fosdick, commentava l’atteggiamento degli intellettuali italiani nei confronti del fumetto, incomprensibile allora per un americano. Così i fondatori del primo Salone Internazionale dei Comics (che quell’anno si tenne a Bordighera, per passare poi a Lucca dall’anno successivo) debbono essere sembrati a Capp, una masnada di esagitati che discutono animatamente, mentre un bambino, destinatario della gran parte delle pubblicazioni di quegli anni, sembra preferire un bel gelato. E non poteva mancare qualcuno che fa un’italianissima “manomorta” alla bionda segretaria.