I Consigli della Biblioteca #51 L’Eternauta di Francisco Solano López e Héctor Germàn Oesterheld
La storia comincia in una tranquilla calle di Buenos Aires. Uno sceneggiatore di fumetti, Germàn O., sta lavorando alla sua scrivania quando improvvisamente sulla sedia di fronte a lui si materializza un uomo che si presenta come “il vagabondo dell’infinito”. È l’Eternauta, un viaggiatore del tempo e dello spazio, che chiede di poter raccontare la sua storia prima di riprendere la sua ricerca.
Anche il suo racconto comincia in una tranquilla serata invernale di un agosto argentino. Juan Salvo (Galvez nell’edizione italiana), così il nome dell’Eternauta, gioca a carte con i suoi amici, mentre dal cielo comincia a cadere una neve che si rivela mortale. Da questo momento in poi tutti i personaggi vengono strappati dalla normalità delle loro vite, per piombare nell’angoscia dell’insicurezza e della sottile linea che separa la vita dalla morte.
Pubblicato per più di cento settimane a partire dal settembre del 1957 su «Hora Cero Semanal» e caratterizzato dal segno realistico di Francisco Solano López, L’Eternauta è uno dei capolavori dello scrittore e sceneggiatore Héctor Gérman Oesterheld nonché, forse, uno dei primi graphic novel della storia del fumetto occidentale.
Probabile metafora della situazione in Argentina dopo il golpe militare del 1955 che destituì Juan Peròn, l’opera è diventata premonizione di quello che sarebbe poi successo due decenni dopo. Un potere dispotico e militarista devasta un’intera nazione. Il generale Jorge Rafael Videla, comincia nel 1976 un periodo di repressione che prevede anche la desaparicion. In un Paese progredito, sviluppato e ricco di cultura, persone comuni vengono sequestrate, condotte in campi di concentramento clandestini, torturate, assassinate e fatte sparire.
Nell’aprile 1977 anche Héctor Germàn Oesterheld viene catturato e da quel momento nessuno l’ha mai più rivisto.
In biblioteca è presente in diverse edizioni tra cui l’integrale pubblicato da 001 nel 2016 da cui sono tratte le foto.
(Consiglio scritto da Nicola Andreani)