Ci piace ricordare l’uomo e l’artista con le belle parole postate su facebook da Mirko Revoyera:
“Maestro sorridente, giocoso, garbatissimo, a tratti melanconico, sempre immancabilmente affettuoso con tutti noi.
L’Istituto d’Arte “Bernardino di Betto” era la nostra nave volante, il nostro Castello delle meraviglie, la nostra fabbrica di follie.
E lui, da mago burlone, in quel luogo sacro ha coltivato l’arte magica dell’ironia. L’ha sparsa nel mondo con le sue grafiche, con la sua presenza imponente e lieve al contempo.
Lo ricordo quando entrava in aula imbucando la testa come fosse stato un intruso, lui che era un principe della grafica, ammirato da noi studenti, chiedendo a voce bassa “permesso”, per non disturbarci mentre disegnavamo. Gratitudine immensa alla sua persona anche per quei gesti. Lo abbraccio da qui, con poche parole e tanto, tanto affetto.”