Adams era ebreo (come la maggior parte del gotha del fumetto statunitense, basti pensare a Siegel, Shuster, Eisner, Stan Lee, Chris Claremont, Joe Kubert…). Sempre in prima linea in difesa dei diritti degli artisti del fumetto, Neal nel 2008 lanciò una petizione sottoscritta da altri 450 fumettisti chiedendo al Museo di Auschwitz-Birkenau di restituire i dipinti realizzati da Dina Babbitt (pittrice sopravvissuta alla Shoa, poi animatrice Disney e moglie del famoso Art Babbitt) quando, internata durante il periodo nazista, era stata costretta dal tristemente famoso dottor Mengele a ritrarre le persone che usava per i suoi esperimenti (una delle più alte punte di disumanità della storia), per lo più Rom, bambini e coppie di gemelli.
Su questa vicenda Neal Adams e Rafael Medoff realizzarono una breve storia a fumetti: