…è una grande perdita per la cultura italiana. E in particolare per quella che viene definita, velleitariamente, “letteratura popolare”. Crediamo che pochi scrittori italiani abbiano avuto un’influenza come la sua sulla narrativa a fumetti, ed anche per questo dobbiamo essergli grati.
Avemmo modo di conoscerlo personalmente in occasione del convegno che organizzammo nel 1996, nell’ambito del festival UmbriaFumetto. E a rileggere I NOMI di chi ha partecipato a quel pionieristico evento ci trema la voce!