PRATT e VENEZIA. Un articolo di Marco Cannavò.

 

Venezia ha appena compiuto 1600 anni. Città magica, celebrata da letteratura, cinema, teatro e fumetto. I suoi canali, la sua architettura, i suoi monumenti hanno fatto da ambientazione in numerose avventure di Corto Maltese. Altrettanto affascinante è stata la vita del suo creatore, Hugo Pratt, riminese di nascita, soggiornò in Africa Orientale e scoprì Venezia, l’amata Venezia. «Quando avevo quindici anni mio padre mi regalò un suo libro: un’opera scritta in inglese che mi diede quando partì per il campo di concentramento. Mi regalò quel libro dicendomi: ‘Ora vai a cercare la tua isola’. Quelle sono state le ultime parole che mi disse. Poi è morto e io sono rimasto con quel suo libro, era L’isola del tesoro». Il padre morì nel campo di prigionia, in Etiopia, la famiglia di Pratt riuscì a riparare in Italia; con la fine della guerra iniziò a lavorare fondando la rivista Asso di Picche, creò le sue prime storie sotto l’influenza dei grandi americani Milton Caniff su tutti. Lesse avventura Pratt, divorando i romanzi di Stevenson, Curwood, Kipling, London, Melville per poi scoprire gli autori sudamericani, una volta sbarcato in Argentina negli anni Cinquanta. Lì lavorò con Héctor Oesterheld, lo sceneggiatore de l’Eternauta, tra le vittime della dittatura militare una ventina d’anni dopo. Ma è in Italia, nel 1967, che arrivò la svolta. Assieme a Florenzo Ivaldi fondò una rivista dal titolo Sgt. Kirk e sul numero uno esordisce Una ballata del mare salato la prima avventura di Corto Maltese, il più famoso e importante personaggio di Pratt. Ma torniamo in laguna. Esattamente 45 anni fa uscì la 25° avventura editoriale di Corto Maltese: Favola di Venezia. La storia è ambientata nel 1921, alla vigilia della marcia su Roma, un periodo buio dove alle rivendicazioni operaie seguivano le violente reazioni fasciste. C’ è un episodio nel racconto disegnato dove Corto Maltese incontra un gruppo di squadristi e viene salvato dall’intervento di Gabriele d’Annunzio, che riesce a raffreddare gli animi.

La Venezia di Pratt è una città esoterica, mistica, buia, disseminata di luoghi iniziatici. La passione per l’occulto il disegnatore la acquisì dalla madre e nel 1976 si iniziò alla loggia massonica lagunare, la Hermes all’ Oriente. Al maestro la città ricordava la spensierata fanciullezza e la tumultuosa giovinezza, aveva militato nella 10° Mas e nelle brigate partigiane garibaldine (tesi che ancor oggi disaccorda esperti di fumetto) e nel 1945 organizzava spettacoli per le truppe coalizzate vincitrici. La città dei dogi perciò riveste un significato particolare dell’identità del maestro, e questa nostalgia riecheggia inevitabilmente tra le vignette del romanzo grafico, spesso stemperata dall’ironia. Favola di Venezia è una finestra su un mondo ormai scomparso, fatto di luci e ombre, dove l’unico filo conduttore è la magia del tratto di Pratt. L’angelo della finestra d’oriente è la seconda avventura del marinaio ambientata a Venezia. Un episodio della graphic novel fa capire il pensiero di Corto Maltese (e del suo creatore) su fato e destino. La cartomante Amalia provando a leggere la mano del protagonista si accorse della mancanza della linea della fortuna. Corto Maltese allora tornò a casa, prese il rasoio del padre e si incise la sua linea della fortuna, come a dire il mio futuro e la mia fortuna me li scelgo io.

Se vi recate a Venezia per visitarla è assolutamente obbligatorio scoprire la città lagunare tra le pagine di “Corto Sconto”, non una semplice guida turistica, ma il modo migliore per perdersi e ritrovarsi nei luoghi più seducenti della città raccontata da Corto Maltese (e da Pratt). Nel settembre del 2016, a Città di Castello (PG), la connessione Pratt/Corto/Venezia è stata celebrata con una mostra espositiva, organizzata dall’associazione Amici del Fumetto con la direzione artistica di Vincenzo Mollica.

Armin Linke, Hugo Pratt, Grand Vaux (Lausanne) Switzerland, 1994

Di Biblioteca delle Nuvole

La Biblioteca delle Nuvole di Perugia è una delle più grandi biblioteche specializzate di fumetti ed illustrazione in Italia. L’ingresso è libero e la consultazione gratuita, si può usufruire di un servizio prestiti ed è inoltre possibile organizzare visite guidate su appuntamento. La Biblioteca organizza corsi di disegno, corsi di tecnica del fumetto, seminari, incontri con gli autori, mostre personali e tematiche, conferenze e proiezioni. Si offre inoltre consulenza per tesi di laurea.