Dai nostri archivi un rarissimo album di figurine con protagonisti Superman e Batman
Si trattava di un omaggio dei distributori di carburante Total, facente parte di un concorso riservato ai soci del Total Club Giovani, avviato nel 1968; la raccolta completa formava una strana storia a fumetti in cui i nostri eroi combattevano contro una minaccia dallo spazio, rappresentata da dischi volanti.
I disegni, molto belli, sono della coppia di fratelli Paolo e Piero Montecchi.
copertina:
retrocopertina: (ma andrebbero viste accoppiate)
pagina interna (con alcune figurine, l’album è purtroppo incompleto):
Piero Montecchi, noto anche con lo pseudonimo di Peter Montague (Pisa, 16 settembre 1924), si trasferì nel 1950 a Milano dove lavora come operaio fino a quando, nel 1957, il fratello Paolo gli propone di realizzare con lui fumetti per il mercato inglese, attività per la quale ha degli accordi con gli editori inglesi Fleetway e Thomson. La collaborazione funzione e si protrarrà fino alla fine degli anni settanta producendo storie a fumetti di vario genere pubblicate anche in Italia e in Francia oltre che illustrazioni per copertine e racconti per la Fratelli Fabbri e La Sorgente, oltre a campagne pubblicitarie come quella a fumetti per il dentifricio Colgate. Insieme al fratello inizia a collaborare dal 1963 con la Casa Editrice Universo realizzando numerose serie a fumetti di vario genere, come I Laramy della valle o La piovra d’argento, scritte da Antonino Mancuso, e pubblicate sul settimanale Intrepido e Il Monello. La serie più famosa di questo periodo è Edizione straordinaria, poi rinominata Paris Jour, ideata da Raffaele D’Argenzio nel 1975. Per la Mondadori realizzò nel 1964, sempre col fratello, alcuni episodi della serie italiana di Batman e Superman, che però ebbe vita breve.
Paolo Montecchi, noto anche con lo pseudonimo di Paul Montague (Pisa, 10 dicembre 1932), si avvicina ai fumetti grazie a Gaetano Albanese, amico del fratello Piero. Esordisce quindi nel 1952 grazie all’editore Tristano Torelli con il quale collabora per due anni disegnando prima le serie Slim, il ragazzo d’acciaio e Cuore Crociato poi altre serie come pubblicate sull’albo a strisce El Bravo. Dopo un periodo passato a svolgere il servizio militare, si trasferisce a Milano dove lavora nello studio di Albanese per disegnare varie serie a fumetti di genere romantico per il mercato inglese. Dopo che Albanese decise di dedicarsi alla pittura abbandonando i fumetti, nel 1957 torna a Piacenza dove continua a realizzare storie per il mercato inglese producendo per gli editori Fleetway e Thomson insieme al fratello Piero in un proprio studio, che resterà attivo fino alla fine degli anni settanta producendo storie a fumetti di vario genere come Johnny Nero, pubblicata anche in Italia negli anni sessanta o vari episodi della serie western Jiffe e Pitt per il mercato francese.