Nello zoo dove lavora come veterinaria Lili, fidanzata dell’ispettore di polizia Justin, uno sconosciuto si rinchiude in una gabbia riservata agli animali per esporsi al pubblico con un cartello su cui è scritto “Homo Sapiens – Disoccupato – Europa”. Naturalmente l’avvenimento suscita l’interesse dei media che subito rendono il poveraccio un personaggio noto, una star. Una notte Lili, esasperata dalla situazione, si sfoga con il disgraziato prendendolo a male parole. La mattina dopo il disoccupato viene trovato morto. Ma le cose non sono così semplici come sembrano.

E neanche Daniel Pennac e Jacques Tardi sono due autori qualunque. Si ha un doppio significato già dal titolo (che purtroppo nella traduzione italiana si perde): La Débauche può essere inteso sia come licenziamento che, in un linguaggio più letterario, come lascivia, dissolutezza. Nella storia è infatti presente sia il tema della perdita del lavoro che quello della dissolutezza, non solo quella di alcuni personaggi, ma in generale del sistema capitalistico in cui viviamo. L’ambientazione temporale della storia diventa chiara quando Lili e Justin escono dal cinema dopo avere visto Full Monty – Squattrinati Organizzati, film uscito nel 1997 che racconta la storia di due disoccupati inglesi che, per tirare avanti, decidono di organizzare uno spettacolo di spogliarello maschile coinvolgendo, oltre a sé stessi, altri disoccupati di diversa età che, come loro, lottano per la propria sopravvivenza quotidiana. Non solo in Inghilterra, con la Thatcher, John Major ed in seguito il laburista Blair, ma in tutto il mondo siamo nel periodo del trionfo del liberismo.

Tornando a Gli Esuberati, attraverso la creazione di situazioni e personaggi surreali, ma che allo stesso tempo ci sembrano ormai perfettamente plausibili, si cerca di descrivere le contraddizioni del mondo contemporaneo dove la macchina produttrice capitalistica e i mezzi di comunicazione si accaniscono spesso verso i nuovi emarginati.

La storia, che apparentemente si sviluppa come un polar (termine francese che identifica una commistione dei generi poliziesco e noir), mira a stimolare una riflessione sulla società che abbiamo creato negli ultimi decenni.

Il poliziotto Justin sarà capace di calpestare il suo rapporto con la fidanzata pur di proseguire la sua scalata sociale ed economica, ma altri personaggi dimostreranno la propria dignità umana cercando di far trionfare la verità. Il finale stravolgerà la vita di molti dei protagonisti.  

Il soggetto di Daniel Pennac non viene da uno dei suoi romanzi, ma è stato scritto per questo fumetto. Non tutti gli scrittori prestati al fumetto risultano incisivi e capaci di adattarsi al linguaggio fumettistico, Pennac ne viene fuori molto bene, anche perchè coadiuvato da un gigante del fumetto francese come Tardi, che in passato ha adattato in graphic novel romanzi e racconti di Léo Malet e Jean-Patrick Manchette oltre che crearne di propri come autore completo. Esiste anche un precedente del 1991, Le Sens de la Houppelande, scritto da Pennac e illustrato da Tardi, non pubblicato in italiano. Pennac in seguito ha anche scritto un paio di episodi di Lucky Luke e pubblicato, insieme alla disegnatrice francese Florence Cestac, “Un Amore Esemplare”, edito in Italia sempre da Feltrinelli.

In conclusione l’accoppiata Pennac-Tardi si rivela molto azzeccata grazie all’intesa fra i due autori. La semplicità del soggetto e il modo classico di costruire le tavole, unita all’ironia tagliente dei due autori, sono i cardini di una storia che dietro la scusa del poliziesco rivela i malsani atteggiamenti e modi di vivere di una società contemporanea sempre più allo sbando, dominata da un sistema produttivo che travolge e corrompe le persone, il cui solo ruolo diventa quello di semplici ingranaggi.

In biblioteca potete trovare l’edizione pubblicata da Feltrinelli nel 2000. Una nuova edizione dell’Editoriale Cosmo è uscita in libreria nel 2017.

Consiglio scritto da Valerio Vacca.

Di Biblioteca delle Nuvole

La Biblioteca delle Nuvole di Perugia è una delle più grandi biblioteche specializzate di fumetti ed illustrazione in Italia. L’ingresso è libero e la consultazione gratuita, si può usufruire di un servizio prestiti ed è inoltre possibile organizzare visite guidate su appuntamento. La Biblioteca organizza corsi di disegno, corsi di tecnica del fumetto, seminari, incontri con gli autori, mostre personali e tematiche, conferenze e proiezioni. Si offre inoltre consulenza per tesi di laurea.