I Consigli della Biblioteca # 39 – Batman: Ego di Darwyn Cooke

La produzione a fumetti su Batman e i suoi comprimari è talmente vasta che è molto difficile riuscire a consigliare un solo graphic novel o una sola storia. Le sue gesta sono state narrate dai più grandi autori e disegnatori della storia, ed in effetti se il supereroe creato da Bob Kane e dal troppo spesso dimenticato Bill Finger è stato e continua ad essere una inesauribile fonte di ispirazione è anche grazie alla complessità che il personaggio racchiude in sé; una complessità che dà modo di porsi interrogativi che tocchino temi filosofici o psicologici.
 
Nel suo primo progetto per la DC, Darwyn Cooke, con l’intenzione di realizzare qualcosa di unico e memorabile si pone proprio una serie di questi interrogativi: “Che cosa sarebbe successo se Bruce Wayne e Batman si fossero messi a parlare di quello che fanno? Sono la stessa persona? O sono due personaggi completamente diversi? O sono due facce della stessa moneta?” (tratto dalla postfazione al volume) Il tema del doppio è spesso stato affrontato in Batman, l’ultima domanda che si fa Cooke dovrebbe automaticamente farvi pensare a uno dei cattivi più conosciuti del nostro, due facce, ma nessuno lo aveva mai affrontato in un modo così diretto prima. Batman Ego e altre storie (Panini Comics, 2020) raccoglie oltre all’importante storia che dà titolo al volume anche La Città dei Mostri, Il Monumento, Cavaliere Per Una Notte, Dèjà Vu, Catwoman: Il Colpo Grosso Di Selina e Per Ammazzare Il Tempo! ed è una raccolta indispensabile sia per gli amanti del pipistrello che per chi apprezza i disegni dalle linee morbide o infine qualsiasi ragazzo o adulto che voglia approfondirlo, magari incuriosito dall’ultima uscita cinematografica di Matt Reeves che lo cita come fonte di ispirazione.



Darwyn Cooke era un disegnatore e autore canadese molto apprezzato e conosciuto per il suo stile cartoonesco, le sue prime fonti di ispirazione sono Batman e lo Spirit di Will Eisner (cosa che è evidente nella bellissima storia The Monument che lo omaggia fin dalla grafica del titolo), proprio con Batman Ego si propone alla DC sebbene il progetto venga all’inizio scartato e recuperato in seguito per essere pubblicato nel 2000. Nel frattempo quelle tavole erano servite a Cooke per essere assunto prima come storyboard artist e poi come animatore dalla Warner Bros che lo aveva piazzato anche nelle serie animate di Batman create da Bruce Timm.
 
In Batman Ego entriamo all’interno della mente di Batman che si stacca da Bruce Wayne e ne rappresenta una parte. La storia inizia con l’incontro tra Batman e Buster Scruggs, uno degli scagnozzi di Joker che Batman ha usato per scovarlo, se non che proprio quella sua confessione ha innescato un meccanismo con effetto domino devastante che colpirà il nostro eroe nel profondo. Sebbene la fonte di ispirazione di Cooke sia il film di Luis Malle, La Mia Cena Con André, il viaggio che Bruce Wayne compie assieme al Batman nella sua vita e in quello che la sua esistenza comporta nelle vite di chi gli sta intorno non può che riportarci alla mente il film La Vita E’ Meravigliosa e a sua volta il racconto di Dickens, Canto di Natale, qui Batman ha la funzione di Clarence e Jacob Marley anche se è ben più cattivo sia dell’angelo che dello spettro.
 
Mentre Batman si addentra in sé stesso anche noi di riflesso ci troviamo di fronte ad un processo psicologico di autoanalisi e non riusciamo a non chiederci quesiti filosofici su cosa sia il bene e cosa sia il male.
 
 
Sarebbe un peccato non parlare, anche se purtroppo in maniera concisa delle altre storie di Cooke raccolte nel volume, La Città dei Mostri, una brevissima storia in bianco e nero originalmente scritta per Batman Black & White , vede il nostro combattere Madame X, il Monumento è un comico interludio in cui una statua di Batman è protagonista della storia, e infine le altre storie riguardano Catwoman, in Cavaliere per una Notte si sviscera il rapporto tra il nostro beniamino e la sua sensuale comprimaria, pur se composta da appena dieci pagine è un esempio della maestria di Cooke che ci mostra i movimenti dei due come se fossero una danza, tutte le altre sono incentrate sulle origini di Selina Kyle. In queste, Cooke mescola Catwoman con il Parker di Richard Stark (che lo stesso Cooke disegnerà in seguito in tre dei suoi più bei fumetti) e che qui si chiama Stark come il suo autore.
 

Come vedete ci siamo dilungati, ma quando si parla o si scrive di Batman è difficile non farlo. Proprio su questo tema a breve annunceremo un’importante e succosa novità riguardante la biblioteca, quindi sintonizzate le antenne e seguiteci! Nel frattempo, buona lettura.

Consiglio scritto da Giallo Giuman

Di Biblioteca delle Nuvole

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